mercoledì 15 febbraio 2012

il mattino ha cose in bocca




Entro nel bar per la colazione, che se non si è capito l’esperimento mio di questo periodo è circoscrivere i racconti al bar e al supermercato così da scardinare la trave portante che regge l’esotico che ci arriva a casa dalla televisione e ci giura che l’avventura, la tensione, la passione stanno sempre dall’altra parte del mondo.  Vado al tavolino mio e dal bancone Baffino mi guarda e ride. Che cazzo avrà da ridere questo qui con quattro figli piccoli, il cane morto avvelenato al parco e un tatuaggio del toro sul bicipite, penso io. “Giusto te” dice continuando a ridere “ti stavo aspettando”. Strizzo gli occhi e cerco di ricordare se ho colazioni da pagare. Niente. Pensieri azzerati dal sonno e dal freddo. “Indovina perché?” continua. “Baffino, ma ti pare che la mattina mi metto a rispondere ai quiz. Lasciami stare che la testa mi sta esplodendo e fammi un caffè”. “Caffè, caffè… aspetta… vediamo un po’, dimmi una cosa che ti piace da impazzire”:”Ma che cazzo t’è preso oggi… il giornale dov’è… fammi ‘sto caffè da bravo””Eddai rispondi, cos’è che ti piace da impazzire?” “Le femmine. Scopare Baffì, scopare mi piace da morire, ma non farti troppe illusioni. Mi piace andarmene in giro, il mare, il bosco, tutti posti dove puoi anche scopare in ogni caso, il blues mi piace, ecco il blues mi piace molto e pure andare in moto e leggere e scrivere e i cani e il cibo come dico io… scusa ma me lo fai questo cazzo di caffè o devo andare avanti a far sapere i cazzi miei a tutti”. Nel bar ci siamo io, Baffino e uno che gioca alle macchinette rubagrana che è vispo come un comodino nel camion dei traslochi. “Eddai, cos’altro ti piace” “Cazzo, ora attraverso la strada e chiedo a quelli del kebab di farmi un succo di kebab caldo… un caffè… oddio… il bar, stare al bar mi piaceva molto fino a oggi… leggere il giornale bevendo un caffè mi piaceva parecchio ma ci sto ripensando”. “E il caffè lo bevi da solo?””Ma che cazzo vuoi… ti devo offrire un caffè? Ma non sei il gran visir di questo popò di bar… mollami e fammi ‘sto caffè, peppiacere”. “Sono arrivate le ciambelle di Homer” e gli brillano gli occhi. “Scusa e tu per una cazzata così mi devi rincoglionire a prima mattina… ma anche quelle con la glassa rosa…” “Eh già...””...Mitico”.

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