mercoledì 20 luglio 2011

prove tecniche di blog.
apro un blog a due giorni dalla partenza, dalla fuga, dall'abbandono di tastiere e monitor e la memoria che mi porto dietro passa da certi odori e colori e sapori che son cosa mia, per uso personale direi me li dovessero mai trovare in tasca.
a ben guardare il blog me l'hanno regalato eleonora e franco e io sto annusando in giro cercando di capire e riuscendo a oggi a cambiare lo sfondo sostituendolo con uno che non mi piace per niente.
dicevamo piuttosto della partenza. me ne vado per più di un mese in giro. campo base nella mia casa persa nei boschi friulani e poi a zonzo tra Italia e Europa. Le vacanze, il tempo libero. Già... libero. Nei "Manoscritti economico-filosofici del '44" te lo spiegano pure che nel mondo industrializzato il lavoratore vive la propria attività come qualcosa che gli è estraneo, che non ha per lui alcun valore oltre la mera possibilità di sussistenza. Ci si sente privati del tempo e della vita e si risponde di conseguenza diventando appassionati costruttori di plastici ferroviari in cantina e palpitanti ballerini di salsa e tango e pazienti predatori a bordo canale attrezzati di canne in carbonio e occhiali antiiflesso e esca ultrasonica. Celebriamo il tempo libero. Libero dall'ingombro d'essere ingranaggi pulsanti della produzione, libero dal pensiero di aver abdicato a ogni guizzo di libertà dalla nascita, libero dalle dinamiche della cattività che ti impongono di stare in bagno cancellando ogni traccia del tuo passaggio, atutendo i rumori, felpando il passo sulle piastrelle, libero dalla macchinetta del caffè e dalle risate tra persone con cui nella tua vita ideale non scambieresti nemmeno il saluto. La vita ideale appunto, quella che credi di riafferrare nel tempo libero, mettendoti il costumio carnascialesco dell'avventura o dell'ozio, sempre ben coccolato dal mercato che propone a questo il machete laser per liane che non saranno mai recise e all'altro il divano pisolone, per sonni senza sogni. il tempo libero è quando prendi i sogni e i desideri e li porti fuori a pisciare. con l'obbligo del guinzaglio.
vado a spazzolare il mio tempo per quando lo porterò fuori a correre. tra un paio di giorni. poi sarà tempo di racconti che di quello mi nutro.

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