e la
gente, perchè dice che è la gente che fa la storia. fanno i corsi serali di
degustazione di vini e poi dicono cose tipo "un retrogusto di sella di
mustang bruciata e pannocchie peruviane limacciose conservate in un astuccio di
violino" facendo schioccare la lingua sul fiotto di tavernello che il
gestore della pizzeria ha travasato nella bottiglia di pregio. e fumano la
sigaretta elettronica e scopano on line e quando viaggiano lo fanno con
un'agenzia che pensa a tutto e comprano le attrezzature, tutte le
attrezzature, da decathlon e si sentono come dei playmobil che cambiano
cappello e cambiano avventura. non bevono alle fontanelle per strada e hanno un
megafiltro montato sul rubinetto della cucina. vanno a vedere i film giusti per
il gusto di farsi vedere mentre entrano e escono dal cinema. questi qui vanno a
votare. c'è armonia nell'universo.
e la
gente, perchè dice che è la gente che fa la storia. dicono che non possono
guardare che gli fa troppa impressione, dicono che non possono sentire che gli
fa impressione. per fuggire questa impressione che monta a neve tengono fisso
davanti agli occhi lo smartphone, la linea Maginot dell'immaginario collettivo.
e la
gente, perchè dice che è la gente che fa la storia. odiano l'odore di fritto.
odiano i ragni. odiano le macchie sulla camicia, se si macchiano la camicia
danno fuori di matto e certi si fanno ricoprire da sostanze mortali e poi
spazzolano con vigore per gridare poi "oh no, adesso è ancora peggio,
guarda che alone". odiano l'alone. odiano le cacche di uccello sull'auto.
odiano i ciclisti se sono in auto, le auto se vanno in bici. odiano i cani che
corrono, i cani che abbaiano, i cani che cagano, i cani che sbavano, i cani che
mordono, perchè a questi qui i cani li mordono. odiano i bambini che gridano, i
bambini che cagano, i bambini che sbavano, i bambini che mordono, perchè a
questi qui i bambini li mordono. odiano i saldi perchè scoprono di aver pagato
il doppio il mese prima. odiano andare a votare e si turano spesso il naso. non
si accorgono che stanno fuggendo il loro odore.
e la gente,
perchè dice che è la gente che fa la storia. ridono quando a uno gli domandano
alla tele quanti sono i senatori e quello balbetta e dice dei numeri a caso
oppure grida che non ha tempo da perdere. ridono tutti, tutta la gente ride.
chiediglielo alla gente quanti sono i senatori. loro non lo sanno ma ti dicono
però mica mi presento alle elezioni. chiediglielo alla gente se quella che
hanno in casa e gli fa funzionare il lampadario e la lavatrice, per non dire la
televisione, è corrente alternata o continua. ma non sono mica io che andrò
sulla sedia elettrica ti risponderanno. per questo votano. per non andare sulla
sedia elettrica.
e la gente ci
tiene agli italiani e alla tutela di quella razza lì che a dirla così e a
pensarla così gli italiani sono come il barboncino o il siamese ma è meglio non
pensarci e impegnarsi a far baluardo col petto per difendere la razza. E vogliono
prima gli italiani che io a girare per strada e sui treni e al bar mi guardo
attorno e penso son questi qui gli italiani che dovrebbero stare primi, un
coagulo di umanità dolente ma mica peggio delle altre umanità sparse, coerente
con quell’idea dell’umano universale che non è poi immagine così edificante ma
conviene farsene una ragione e adattarsi piuttosto che inventarsi ideali da
tenere alti come bandiere e bandiere da sventolare come panni puliti. Dicono prima
gli italiani e votano per governare una nazione che si fonda sulla loro
condanna. vestono anche divise e si sentono servitori di uno stato e giurano su
qualcosa che non può appartenergli perché li condanna. Fanno vite da
clandestini sugli scranni parlamentari fingendosi tessere di un mosaico
democratico e sognando il regime. Ecco, voterei per dirgli che sono in accordo
con loro e odio i clandestini, li odio ringuattati nelle pieghe del tempo in
attesa di straziare la vena di qualsiasi libertà. Odiano la libertà e hanno
nemici farlocchi mentre la vita gliela succhiano i loro capi che ballano la
danza macabra sulla loro ignoranza crassa e le loro storie da indignarsi sui
social e fare la vittima belante. Piangono con i denti che grondano sangue. questi
votano fingendo, sono i peggiori.
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